Telegram Group Search
Cosa pensi di THE CHOSEN ?
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Esce oggi in edicola la rivista Credere San Paolo alla quale ho avuto il piacere di collaborare per 4 anni per la rubrica #chiediloacredere
Questo è il mio ultimo - proprio ultimo - contributo e cadeva a fagiolo la domanda di Giuliana (domanda vera, ma nome modificato)... perché mi ha permesso di parlare di una serie che mi sta molto piacendo, The Chosen TV Italia
A voi l'articolo: https://www.famigliacristiana.it/.../the-chosen-non...
Mi scrive Giuliana che di recente ha iniziato a guardare la serie su Gesù The Chosen seguendo il consiglio di un amico sacerdote. E mi confida quasi con un senso di colpa: «Io non so se sia criticabile o meno, ma mi commuovo a ogni puntata con proprio le lacrime agli occhi. Io la trovo bellissima e vera, vera nel senso che risponde al cuore. Tu cosa ne pensi?».
*
Cara Giuliana, ti confesso che anche io amo questa serie sulla vita di Gesù e degli Apostoli, che nasce in ambito evangelico ma con un approccio ecumenico e interreligioso. Ho visto con i miei figli la prima stagione due volte. E, quasi in ogni volta, mi è scesa qualche lacrimuccia (molto di nascosto... ma mi hanno scoperto e hanno fatto due risate sul papà, «vecchio e tenerone»). Certamente, non assumo ogni battuta e ogni interpretazione, ma il punto non è quello di raffigurare i passi del Vangelo parola per parola.
Il Vangelo riassume l’essenziale, ma la vita di Gesù non era solo quel riassunto rapido... era molto di più... e non vedo alcun male nell’immaginare ciò che non contraddice l’essenziale, ma lo mette più in evidenza. Oso dire che il metodo adottato si avvicini un po’ al metodo di preghiera insegnato da Teresa d’Avila, ma anche allo stile meditativo di sant’Ignazio di Loyola, di «applicare i sensi».
Ripeto: non dobbiamo fare (o rifare) i dogmi e i detti e i fatti di Gesù a partire da una serie televisiva – certamente il Vangelo resta il riferimento – ma siamo consapevoli che la nostra vita spirituale si nutre non solo di concetti, ma di sentimenti e di immagini. Anzi, san John Henry Newman diceva che una delle forze di diffusione del primo cristianesimo era proprio l’immagine di Cristo impressa fortemente nel cuore e nell’immaginazione dei fedeli (per approfondire: https://bit.ly/newmansanto)... e nulla vieta che possiamo sperare che quest’opera contribuisca a imprimere di nuovo l’immagine reale di Gesù in tanti cuori...
Confido che laverà gli effetti di tanta omiletica solo moralizzatrice che ha trasformato la freschezza del Vangelo in una morale da quattro soldi. E spero, infine, che ci saranno progetti simili nella Chiesa. Un po’ di solido e luminoso “Holy Wood” al cinema potrà fare da antidoto a certe derive di Hollywood che inquinano le nostre immaginazioni e diventano molto sottilmente nostri pensieri, nostre visioni e nostre normalità.
La fede non cancella le nostre battaglie, ma affila le nostre armi. L’arma dell’essere amati, che ci custodisce dai colpi della disperazione e ci regala l’elmo della speranza. Dio non salva dalla tempesta, Dio entra nella tempesta e diventa salvezza.
Dio non cancella l’inverno, Dio regala la primavera. Quando accettiamo la sfida di fiorire, siamo già nel terreno
di Dio. Ogni fioritura parla di Dio.
«La quercia chiese al mandorlo: “Parlami di Dio”. E il mandorlo fiorì» (Nikos Kazantzakis).
*
Care amiche e cari amici, trovate su questo link un estratto gratuito del mio libro "GUARIRE CON LE PARABOLE. DINAMICHE DELLA VITA SPIRITUALE": https://bit.ly/estrattoguarire
*
Il libro è disponibile qui: https://bit.ly/guarireparabole
Vivere non è solo sapere sulla vita, è assaporarla, è viverla. Nessuno si è mai saziato parlando di cibo, né dissetato parlando d’acqua. Così anche nessuno ha mai gustato il vero sapore dell’amicizia studiandola sui libri o ha assimilato le grazie della vita di preghiera ascoltando conferenze sulla preghiera dei santi.
- Robert Cheaib, Guarire con le parabole. Dinamiche della vita spirituale, Città Nuova 2023
https://bit.ly/guarireparabole
#pregarelaparola #apoftegma #1frase1foto
I santi sono "parabole" viventi che in un frammento ci raccontano Dio, ce lo fanno intuire, ce lo fanno desiderare.
Buona festa di tutti i santi, nostri amici che sono laddove il nostro cuore può già dimorare... in Dio...
*
Per questo amo le parabole. In questo brevissimo video spiego cos'è una parabola e perché è importante... presentando il volume "Guarire con le parabole. Dinamiche della vita spirituale" che è un'edizione aumentata e riveduta di "Il nascondiglio della gioia", esaurito da tempo.
*
trovi il libro qui: https://bit.ly/guarireparabole
E se vuoi vedere l'indice e un estratto... clicca qui per scaricarlo subito: https://bit.ly/estrattoguarire
Ed ecco il secondo video 📺📺📺📺 https://youtu.be/00wGNczVcms
Per gli amici di Roma e dintorni, farò una toccata e fuga sabato 11 novembre per partecipare a una tavola rotonda.
Parlerò di Micro-sinodalità in famiglia e in parrocchia... perché sono convinto che i grandi incontri diventano significativi e fruttuosi, non quando producono documenti, ma quando trasformano il modo di vivere nelle micro-società come la parrocchia, la famiglia...
Mi ispirerò naturalmente all'ultima opera "Guarire con le parabole" perché, senza averlo programmato, l'"insiemità" come dinamica della vita spirituale - di cui parlo nel libro - è in fondo un sinonimo di sinodalità.
https://bit.ly/guarireparabole
🎯 "Guarire con le parabole", non è un titolo "orgoglioso"... Sono sicuro che la guarigione e la salvezza viene dal Signore... Ma il Signore è umile, ha usato le parabole e usa ancora le parabole per parlarci. Le parabole sono delicate, mostrano senza puntare il dito. Descrivendo riscrivono una storia di vita. Se Francesco di Sales dice che una goccia di miele attira più di una tonnellata di aceto, la parabola è per il moralismo questa piccola goccia di miele. Senza moralismo, ci invita ad essere migliori, senza paternalismo, ci parla del Padre.
Condivido il terzo video dell'intervista con Edizioni Città Nuova: Voci nel Mondo sul libro Guarire con le parabole. Dinamiche della vita spirituale
📚📚 https://bit.ly/guarireparabole

https://youtu.be/-isDxcEHJAE
Il tuo desiderio è la tua preghiera.
La preghiera deve essere un grido.
La Parola è la tua nemica finché non diventi amico di te stesso...
Sono alcune delle intuizioni di Agostino sulla preghiera... Questo video l'avete voluto in tanti e finalmente ho trovato il tempo per realizzarlo.
Spero vi sia gradito e utile.


https://youtu.be/70O3am1b3KM
La vita inizia quando finisce la propria comfort zone. Ne è una grande analogia il parto.
#guarireconleparabole 👇👇👇📚📚📚
https://bit.ly/guarireparabole
(e un estratto gratis: https://bit.ly/estrattoguarire )
#1frase1foto #motivation #comfortzone #startnow #vividavvero
Mi avete chiesto di approfondire l'argomento della "spiritualità del tapis roulant"... ecco un video un po' più dettagliato... per aprire gli occhi sulla spiritualità nuvolosa e decidere di vivere una spiritualità incarnata e concreta.
Alla fine del video vi lascio una piccola domanda, mi interessa molto il vostro parere.
La parabola e la riflessione si ispira al volume "Guarire con le parabole. Dinamiche della vita spirituale". https://bit.ly/guarireparabole
#carezze
In certi periodi, come questo, sono talmente sollecitato, occupato e - diciamolo - esaurito che mi stavo dicendo negli ultimi giorni : sospendo le attività extra, come i progetti di libri a tempo indeterminato... Stamattina, la responsabile dell'ufficio stampa dell'editore Città Nuova, Elena, mi condivide questa luminosa recensione sulla rivista Testimoni di "Guarire con le parabole"... L'ho ricevuta come una carezza e come un incoraggiamento dall'autrice sr. Anna Maria Gellini, ma dal Signore...

Eccola...
L’autore, Robert Cheaib dopo aver insegnato presso varie università tra cui la Pontificia Università
Gregoriana, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Facoltà Teologica Teresianum, è docente
stabile presso la Faculté de Théologie de l’Université Catholique de Lyon. Dal 2018 è stato nominato
da papa Francesco come Membro del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Tra le sue numerose
pubblicazioni, questo testo può essere considerato un capolavoro di finezza umana e spirituale, che
emerge in crescendo di pagina in pagina, coinvolgendo il lettore anche da un punto di vista emotivo
e affettivo. È un testo che ogni educatore, formatore, guida, dovrebbe leggere e meditare, gustare e assimilare, per entrare
prima di tutto personalmente in un percorso di conoscenza di sé, di guarigione interiore, di rigenerazione della propria
vita. «Dio ci parla attraverso la sua Parola, per mezzo della natura, degli eventi o tramite le persone. Ma non riusciamo a
comprendere le sue parole se non siamo capaci a farle echeggiare nella nostra intimità. Tutto diventa Parola, invece, se
impariamo a leggere la nostra parabola personale». Le parabole contenute in questo volume sono storie che l’autore ha
ascoltato negli anni del suo primo incontro con la fede, quelli dell’adolescenza, e poi ha trasformato, arricchendole con
riflessioni e dialoghi, in veri e propri racconti accattivanti a affascinanti, a corredo dei quali propone agili approfondimenti
esistenziali, esegetici e spirituali che accompagnano il lettore nella meditazione. Come tutte le parabole, anche quelle
qui proposte possono essere raccontate ai bambini e ai ragazzi, ma sono scritte fondamentalmente per i grandi e per
grandi(re), cioè per diventare grandi, per apprendere l’arte di osservare la realtà nelle sembianze di una fiaba.

https://amzn.to/48Ty9Jh
𝗧 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘁𝘂𝗳𝗳𝗮𝗿𝘀𝗶
𝘚𝘪𝘮𝘰𝘯 𝘗𝘪𝘦𝘵𝘳𝘰, 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘶𝘥ì 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘳𝘢 𝘪𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦, 𝘴𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘴𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘢𝘪 𝘧𝘪𝘢𝘯𝘤𝘩𝘪, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘦𝘳𝘢 𝘴𝘷𝘦𝘴𝘵𝘪𝘵𝘰, 𝘦 𝘴𝘪 𝘨𝘦𝘵𝘵ò 𝘪𝘯 𝘮𝘢𝘳𝘦. 𝘎𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘦𝘱𝘰𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘦 𝘷𝘦𝘯𝘯𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘣𝘢𝘳𝘤𝘢, 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘤𝘪𝘯𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘵𝘦 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘴𝘤𝘪: 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘪 𝘥𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘴𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘶𝘯 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘪𝘯𝘢𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘦𝘵𝘳𝘪 (𝘎𝘷 21,7𝘣-8).
Simone era 𝗻𝘂𝗱𝗼. Era 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘀𝗲.
Aveva tradito l’amore per ben tre volte. Proprio lui che aveva promesso incrollabile fedeltà: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò» (Mt 26,35); «Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte» (Lc 22,33).
Si era paragonato con gli altri sentendosi migliore: «Anche se tutti si scandalizzassero, io no!» (Mc 14,29).
Ecco, questo Pietro, uomo di entusiasmo e di iniziativa, si trova come un 𝗽𝗮𝗹𝗹𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗴𝗼𝗻𝗳𝗶𝗮𝘁𝗼, nudo, fragile, indifeso e indifendibile.
Ma lì, in quell’abisso, quando il discepolo amato gli fa capire che 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗰’è 𝗚𝗲𝘀ù, Pietro ricorda quello sguardo che l’aveva amato oltre ogni caduta, oltre ogni tradimento.
È lì che avviene 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗳𝗳𝗼.
Cosa accade nel cuore di Pietro? Probabilmente capisce che i suoi grandi fallimenti sono meno di una goccia nel mare dell’amore di Gesù.
Capisce che 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗲𝗱𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗗𝗶𝗼 𝗮 𝘁𝗮𝗹 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗹𝗼 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲.
Capisce che 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗿𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗰’è 𝘂𝗻 𝗮𝗯𝗶𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗮𝗱𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗖𝗿𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗹ì 𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗹𝗼 𝗲 𝗿𝗶𝗱𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗹𝗼.
Capisce che non arriverà mai ad amare quanto è amato. E che è bello così. È divino così.
Capisce che l’amore di Dio ci precede e ci supera. In una parola: ci avvolge come un grembo materno.
Capisce che non ci è dato di cambiare il passato, ma che possiamo adoperarci a disegnare il futuro.
Capisce che non ci è dato di riscrivere l’inizio delle nostre storie, ma che possiamo scriverne il finale.
𝗗𝗼𝘃𝗲 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝗳𝗳𝗮𝗿𝘀𝗶? Non in sé. Lui era nudo. Lo trova nello sguardo di Cristo che lo riveste di amore, lo riveste di dignità.
Pietro si tuffa nel mare, nel mare infinito dell’amore di Cristo. Pietro si tuffa e 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝘁𝘂𝗳𝗳𝗼 è 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗵𝗶𝗲𝗿𝗮.
È questa la definizione che ho maturato della preghiera: 𝓅𝓇ℯℊ𝒶𝓇ℯ è 𝓉𝓊𝒻𝒻𝒶𝓇𝓂𝒾 𝓃ℯ𝓁𝓁ℴ 𝓈ℊ𝓊𝒶𝓇𝒹ℴ 𝒾𝓃𝓃𝒶𝓂ℴ𝓇𝒶𝓉ℴ 𝒹𝒾 𝒞𝓇𝒾𝓈𝓉ℴ 𝓅ℴ𝓈𝒶𝓉ℴ 𝓅ℯ𝓇𝒹𝓊𝓉𝒶𝓂ℯ𝓃𝓉ℯ 𝓈𝓊 𝒹𝒾 𝓂ℯ.
Tratto dal libro 📙 : Robert Cheaib, Guarire con le parabole. Dinamiche della vita spirituale, Città Nuova, Roma 2023.
https://amzn.to/43FoiVu
Cristo è Risorto. Alleluia!
Domani, mercoledì 10 aprile, sarò a Roma
Precisamente al Centro San Luigi dei Francesi
Per una conferenza sull'amore di coppia e in famiglia.
Una riflessione sulla nostra costitutiva fragilità e vulnerabilità che spesso genera dinamiche di dominio e strategie di sopraffazione... ma che in realtà contiene una chiamata... ed è su quella che vorrei riflettere in una triplice chiave: esistenziale, biblico e teologico.
Ingresso gratuito, ma il Centre Saint Louis chiede ai partecipanti di iscriversi per questioni logistiche e di sicurezza.
Mi dicono che ci sarà un link zoom (e quello nell'annuncio è errato).
Lo condividerò domani.
E per proseguire la riflessione cf. i capitoli 3 e 4 del libro
𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁 𝗖𝗵𝗲𝗮𝗶𝗯, 𝘪𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦. 𝘋𝘪𝘦𝘤𝘪 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘪 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘭𝘢 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵à 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘱𝘱𝘪𝘢, Tau Editrice
https://bit.ly/Giocamore
Ecco il formulario per l'iscrizione per ricevere il biglietto elettronico per entrare :
https://www.eventbrite.com/e/billets-la-tendresse-en-famille-une-vulnerabilite-constructive-679990709517
2024/04/16 23:37:48
Back to Top
HTML Embed Code: